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Il Benessere dei Soggetti Fragili: Progetto Intesa e la sua realizzazione presso la RSA Tabarracci

La condizione di fragilità, soprattutto in soggetti anziani, evidenzia una riduzione delle abilità fisiche, cognitive e psicologiche del soggetto, dovute spesso a una compresenza di malattie croniche, alla gestione di terapie multiple e ad una ridotta capacità di risposta alle condizioni di stress.

La Regione Toscana ha tracciato una linea guida per l’identificazione e la gestione di condizioni di fragilità in soggetti anziani non disabili, evidenziando l’emergente necessità di trovare soluzioni per prevenire il fenomeno e il suo aggravamento, attraverso un rinforzo del sistema complessivo della persona in un paradigma “bio-psico-sociale”.

Il progetto di ricerca INTESA, finanziato dalla Regione Toscana, si è occupato di identificare e gestire, con soluzioni tecnologiche innovative, i fattori predominanti nell’emergere della condizione di fragilità, con particolare attenzione a condizioni di stanchezza, debolezza, malnutrizione, difficoltà di movimento, limitata attività fisica e isolamento sociale. Il progetto INTESA è il risultato della sinergica collaborazione tra soggetti privati (imprese: Esa System S.r.l, Kell S.r.l.) e Organismi di Ricerca pubblici (Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione “Alessandro Faedo” (CNR-ISTI), e Istituto di informatica e telematica (CNR-IIT)).

Le soluzioni proposte da INTESA sono progettate per essere minimamente invasive, accettabili e utilizzabili da soggetti anziani fragili, con un minimo impatto rispetto alla loro routine. Allo stesso tempo però permettono un monitoraggio puntuale del soggetto nei vari domini (qualità del riposo, attività fisica e consumo calorico, monitoraggio nutrizionale, interazioni sociali, attività cognitiva e motoria guidata, livelli di stress) e la definizione di alcuni indici di benessere complessivi su breve, medio e lungo termine.

Da un punto di vista tecnologico, sono stati utilizzati dispositivi mobili personali (smartphones e tablet) integrati sia con sensori indossabili che con sensori ambientali per la misurazione di parametri fisiologici basilari di attività fisica, e comportamentale. I servizi proposti sono stati inoltre integrati dal punto di vista della raccolta e dell’analisi dei dati, attraverso una piattaforma centralizzata per la verifica dello stato di salute e benessere del paziente e la sua evoluzione nel tempo.

Al fine di confermare la funzionalità, l’efficacia e la validità del sistema progettato dal gruppo di ricerca, è stato ritenuto particolarmente interessante avvalersi del coinvolgimento attivo di una struttura specializzata nel trattamento di soggetti anziani fragili.

Per la prima volta nel corso di un progetto a carattere fortemente innovativo come INTESA, grazie all’azienda iCARE srl, è stato possibile coinvolgere un’entità che quotidianamente offre ospitalità, prestazioni sanitarie e assistenziali, aiuto nel recupero funzionale e nell’inserimento sociale di soggetti fragili, come la struttura residenziale assistita RSA Tabarracci, situata a Viareggio (LU).

Grazie a questa collaborazione e alla consulenza di un medico specialista dell’Università di Pisa, il progetto ha condotto con successo una fase di validazione del sistema e di valutazione dell’impatto delle soluzioni proposte sulla qualità della vita di un gruppo di soggetti anziani fragili, ospiti della RSA. Ciò ha rappresentato un’opportunità per il sistema di calarsi sia nel contesto reale di assistenza agli anziani, che nel contesto lavorativo degli operatori coinvolti nella Struttura, che hanno utilizzato in prima persona una serie di servizi tecnologicamente avanzati, pensati anche per migliorare l’offerta della RSA stessa.

Per l’intera durata del progetto, un medico specializzato dell’Università di Pisa, consulente di iCARE, ha supportato l’attività di ricerca e sperimentazione del progetto, definendo un protocollo clinico ed operativo per l’impiego del sistema INTESA e per l’arruolamento ed il monitoraggio dei soggetti volontari coinvolti.

Questa esperienza ha fruttato risultati notevoli per il gruppo di ricerca, ben oltre quanto si potesse immaginare, sia in termini di impatto delle soluzioni proposte, che di nuove opportunità di utilizzo ed evoluzione del sistema stesso. I partner del progetto, insieme alla iCARE srl., hanno organizzato un evento finale il 23 Maggio alle 15:30 presso i locali della RSA Tabarracci, per mostrare le attività del progetto ed i risultati ottenuti, durante il quale sono stati consegnati gli attestati di riconoscimento agli ospiti ed agli operatori che hanno partecipato attivamente al progetto, come ringraziamento per il loro fondamentale contributo.